“Il boci”

 

 

 

Alla meta degli anni settanta un mio amico, soprannominato  Guru,  inizia a lavorare da carrozziere a Pordenone. Da qualche parte trovò un motorino con le ruote piccole, monomarcia. Allora andavano di moda come  oggi sono gli scooter. Il Guru essendo grosso come un armadio su quel motorino stonava non poco,  ma a quei tempi ci si doveva accontentare, se non si voleva andare in bicicletta andava bene anche quello.  Tutti lo chiamavano  Boci (bambino);  faceva quello che voleva:  impennate, monoruota sull’anteriore, alle volte metteva le gambe davanti alle pedane e cominciava ad accelerare facendo scivolare la ruota dietro finché fumava, come oggi fa Valentino Rossi.  ( Guru iniziò probabilmente per primo).                                                                                                                                    

Il battistrada cominciava a consumarsi, ormai ci aveva preso gusto lo faceva sempre più spesso, noi ridevamo. Poi una sera dopo l’ennesimo " born out",  il povero copertoncino non c’è la fece più ed esplose. Un botto fortissimo e noi finimmo a terra ridendo come dei matti, vedendo la faccia del nostro amico……                                                                                                      

 

Sapeva che il giorno dopo sarebbe dovuto andare a lavorare in bicicletta.